Exit – Spaesata Poesia Espatriata

>>SCARICA QUI<<

EXIT – Berlino: la città del muro e al tempo stesso la città senza mura; Berlino anticonformista, fricchettona, lenta, techno-moderna e frenetica; Berlino produttrice di mito, patria della performance estemporanea e della jam, psichedelica e al tempo stesso spietatamente reale. Gli epiteti per ogni grande città, per ogni città vissuta come porto si potrebbero sprecare e Berlino è

innegabilmente metropoli. È proprio da qui che il primo numero di Exit si muove, accogliendo la voce e i versi di poeti italiani che l’hanno attraversata, abitata o che semplicemente qui si siano incontrati in viaggio. Exit come ricerca di una via d’uscita, una soluzione che tarda ad arrivare in un mondo dove lo spaesamento è la norma, ma anche come fuoriuscita, una fuoriuscita dai confini di una terra che rimane radice di un linguaggio, memoria indelebile in chi, viaggiando o vivendo altrove, non ha affatto intenzione di dimenticare e che, anzi, ha qualcosa da dire dalla propria angolatura. Giusto un foglio che a questo giro ricalca la forma di un giornale e che per spazio non può accogliere troppe informazioni se non versi ed immagini. Per il resto vi rimandiamo a questo QR codeper link, brevi Bio, video.

Ringraziamo la Laph edizioni per aver accolto l’idea del progetto.