** Labirinto 1.2 **

** Labirinto 1.2 **

16 Luglio 2022 2 Di Kosmika

Il palazzo era zeppo di vestiti, gonne colorate, cuori d’oro come la voce dei racconti, le promesse degli ex voto, i pennelli asciutti, spezzoni di storia e quadri appesi alle pareti firmati con un bacio, l’impronta del rossetto sulle lettere, gli amori profondi come il dolore sconquassante dell’incidente, trapassata da lato a lato ma ancora vitale, sì, viva, è una vita che afferri, la sua, specchio dopo specchio, incrinatura dopo incrinatura, penetrata nelle ossa che si ricompongono vogliose d’essere ancora il corpo che amerà tutti per tutte e più ancora il proprio suo amore, i murales della rivoluzione, una peluria di bocca che tutti trovano invitante, le terre surreali fatte di sangue, sincera voluttà, dolori e morfine, la pioggia senza posa, contenti del nome disegnato sulle scale, che leggiamo nutrendoci ancora dell’arte con un ponce caldo di colore che vigila sulla fine.

Silvio Talamo

Mostra Frida Kahlo Napoli, appunti.


L’immagine di copertina fa parte della Collezione Toni Frissell – free copyright